Escursione 23 Gennaio

Escursione da Casa Rocchi (Serino) alla Grotta dello Scalandrone

Salto d’acqua delle Sorgenti del Picentino

Parte del Sentiero Italia (Tappa #86) sentiero CAI 106 (ex 3C e 6)

Appuntamento:

  • ore 9.00 presso il bar MAMO’s ad 1km dall’uscita autostradale, lato dx salendo lungo via Terminio

Accompagnatori e info: 

  • MONTELLA Salvatore (AE – FIE) – 392 374 7108
  • Costo Assicurazione giornaliera 8€ (comunicare nome, cognome e codice fiscale all’accompagnatore entro il sabato precedente l’escursione)
  • Inviare mail a info@napolitrekvesuvio.it per i moduli di Manleva

Dettagli Escursione:

  • DISLIVELLO: 400 m – continui saliscendi
  • DIFFICOLTÀ: E (Escursionistica)
  • TEMPO DI PERCORRENZA da Casa Rocchi (Serino) alla Grotta dello Scalandrone 2 h 30 m
  • LUNGHEZZA SENTIERO A/R: 9 Km
  • PERCORSO CON QUOTE ALTIMETRIMETICHE: Casa Rocchi (785) – Varco dell’Arena o del Pistone (840) – Serra di Colle Ferro (853) –  Capo di Fiume (650) – Grotta dello Scalandrone (750)
  • PRESENZA D’ACQUA : Sorgente della Grotta dello Scalandrone.
  • COMUNI ATTRAVERSATI: Serino (AV) – Giffoni Valle Piana (SA)
  • PUNTI SOSTA: Varco dell’Arena (varco del Pistone); Serra Colle del ferro; Capo di Fiume; Grotta dello Scalandrone (sorgente d’acqua)
  • PRANZO a sacco
  • ABBIGLIAMENTO: vestirsi a strati, obbligatorie scarpe da trekking -preferibilmente impermeabili- dovendo attraversare diverse volte dei torrentelli. Portare torcia frontale per la grotta, bastoncini da trekking, mantellina per la pioggia, ghette, macchina fotografica, cappellino caldo, guanti, giacca in pile, cambio completo di abiti da lasciare in auto
  • NOTIZIE GENERALI: Importante percorso di collegamento tra la Valle del Sabato (Casa Rocchi – Serino) e la Valle del Picentino, in fregio (nel secondo tratto) alle suggestive pareti della Accellica. Nella Valle del Sabato ci sono anche i resti di un antico campo fortificato longobardo dell’antica città italica di Sabatia (Civita di Ogliara)
  • IL PERCORSO: In auto > Uscita SERINO del raccordo autostradale Salerno-Avellino > si sale percorrendo la S.S. del Terminio. Giunti all’ampio piazzale presso il km 7 della S.S. del Terminio, in corrispondenza di un ampio tornante, proseguire diritto presso una croce votiva, seguendo l’indicazione “Giffoni”. Abbandonare poi tale direzione per proseguire verso est sempre su asfalto costeggiando le antiche mura della “Civita di Ogliara”, resti di un antico campo fortificato dell’antica città italica di Sabatia. Si attraversa la zona edificata ed attrezzata per area parcheggio, L’auto va lasciata dopo circa 7 km, presso un casale recentemente ristrutturato (località Casa Rocchi a 785 s.l.m. – IGM)
  • IL SENTIERO: da Casa Rocchi si procede diritto e poi verso destra con vari saliscendi continua una sterrata che in circa 30′ porta al Varco del Pistone (840). Il piccolo valico immette nel bacino del Picentino. Prendere il sentiero verso il basso che con reiterate ondulazioni contorna la base dell’Accellica nord. Valicata la panoramica Serra Colle Ferro (853) ed evitato un tratto in frana pericoloso (aggiramento in alto a sinistra) si scende decisamente per bosco verso il letto del Picentino (Capo di Fiume 650 m)  per salire quindi alla sorgente posta nei pressi della Grotta dello Scalandrone il cui ingresso è poco evidente.
    L’escursione potrà variare in base alle condizioni climatiche o alle esigenze, ad insindacabile giudizio dell’accompagnatore
Ingresso della grotta dello Scalandrone


Descrizione:La Grotta dello Scalandrone (750 s.l.m.) è uno dei più notevoli esempi del carsismo nei Monti Picentini, con uno sviluppo di oltre 450m. Oltre il piccolo ingresso, si entra subito in un ampio salone, denominato “Sala delle Bambine che giocano”. Con un po’ di attenzione e adeguate torce, il salone è esplorabile anche da parte dell’escursionista, che può così ammirare pareti concrezionate, curiose stalagmiti e una spiaggia con un laghetto alimentato da una piccola cascata. Lo speleologo potrà spingersi oltre la cascata con le specifiche attrezzature per scoprire altre sale, meandri, laghetti e cascate.
Misure anti Covid 19: mascherina, gel disinfettante e autocertificazione MANLEVA di non essere affetti da Covid 19 da consegnare all’accompagnatore prima dell’inizio dell’escursione o da inviare per e-mail il giorno prima dell’escursione. Si raccomanda di rispettare la distanza di sicurezza di 1 m tra i partecipanti e ricordare l’obbligo di indossare la mascherina in caso di distanza ravvicinata! Si ricorda che per l’accesso al bar e per la condivisione di un passaggio in auto, sarà necessario esibire il Green Pass in corso di validità.

NB: L’organizzatore si riserva di rimandare o modificare il percorso a proprio insindacabile giudizio qualora lo ritenga necessario per la buona riuscita dell’escursione stessa e per garantire sempre l’incolumità del gruppo.